"2 maggio 2007. Sto finendo le ultime correzioni sul libro omaggio al grande cantante Nicolai Ghiaurov, dedicato ai lettori degli Appennini. E tra un mese la data sar? particolare. Perch? il 2 giugno in Italia ? un giorno di festa. Per pi? di un secolo in Bulgaria questa data viene celebrata come il giorno del grande poeta e rivoluzionario Christo Bott-v e dei caduti per la libert? Alle 12 in punto si accendono le sirene e per un minuto tutto si ferma. Il 2 giugno del 2004, a mezzogiorno, tutti i bulgari sono rimasti in silenzio, in piedi, per rendere omaggio agli eroi. Nello stesso momento, alle 11 ore italiane, a Modena si spegneva Nicolai Ghiaurov. Come se il popolo bulgaro rendesse omaggio anche alla sua memoria...
Tornando indietro di 50 anni fa, nel 1957, scopriamo die chiesto ? stato un anno veramente eccezionale per la crescita dell"ancora giovane basso bulgaro, che fece il suo debutto il 9 marzo, nel ruolo di Mefistofele, sul palcoscenico del teatro Bolscioi. Nel maggio dello stesso
anno ha avuto luogo anche il suo primo concerto "occidentale" - a Vienna, dove poi avrebbe cantato pi? volte. Nel tardo autunno del 1957 si verificava anche la sua prima comparsa sui palcoscenici europei nei teatri di Parma e di Bologna, sempre nella parte di Mefistofele, che gli port? poi, come andremo a vedere, un enorme successo. Non per caso? Proprio Mefistofele del "Faust" di Gounod a stare sulla
copertina. Ghiaurov a quei tempi non aveva sicuramente pensato che l"Italia sarebbe diventata poi la sua seconda patria. Ma ? stata proprio l"Italia ad aprire le porte dei teatri pi? imporatnti all"inizio della carriera di Ghiaurov, quando la dirczione della Scala di Milano decise di invitare il bulgaro per la parte di Varlaam nel "Boris Godunov" La prima ebbe luogo il 20 febbraio del 1960 - la data che lo stesso cantante considera come il vero inizio della sua strada verso la grande fama.
Una felice occasione mi ha portato ad accompagnare al pianoforte Nicolai durante il suo primo concerto a Sofia nell"autunno del 1952, e di essere stato l"autore della prima recensione sulla sua esibizione. Perci? mi sento obbligato a raccontare il suo cammino nell"arte dell"opera e nella vita, anche perch? Tra 1961 e 1986 ho avuto la possibilit? di assistere centinaia di volte ai suoi spettacoli in tutto il mondo, certamente, ma soprattutto in Italia, Austria e Russia."
L"Autore
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